Plasterfix Legante o Antique
Resine epossidiche in emulsione compatibili con leganti idraulici.
Campi principali di impiego
Si utilizza per produrre in cantiere malte impiegabili per rasature, riporti e ripristini a basso spessore, su superfici verticali ed orizzontali. Permette di ottenere rasature con buona plasticit?, elevato potere adesivo, anche in spessori molto sottili. Indurisce senza fare crepature in spessori fino a circa 5 mm . Le caratteristiche meccaniche dello strato indurito sono elevate per cui esso ? idoneo per la successiva applicazione di trattamenti epossidici, poliuretanici, cio? di rivestimenti con elevate caratteristiche meccaniche. La malta deve essere applicata su supporto cementizio avente a sua volta buone caratteristiche meccaniche. La malta si ottiene utilizzando PLASTERFIX LEGANTE che viene fornito in confezioni predosate da miscelare prima dell?uso, addizionandolo ad inerti silicei e cemento nelle proporzioni indicate. Una idonea formulazione del PLASTERFIX LEGANTE, conferisce alla malta un aspetto estetico antico, tipico di vecchi intonaci e quindi particolarmente idonea per ripristini superficiali di edifici con particolare valore architettonico o in centri storici, tale formulazione prende il nome di PLASTERFIX ANTIQUE. Con tale prodotto ? possibile realizzare pavimentazioni con particolare valore architettonico "coccio pesto".Preparazione del supporto e uso di un primer di adesione
Per realizzare la massima adesione tra malta riportata e supporto (vecchio cemento, mattoni, pietre) si consiglia di usare l?apposito adesivo per ripresa di cemento denominato ADESIVO PASSIVANTE. Si rimanda alla scheda tecnica relativa per la preparazione del supporto e l'uso dell?adesivo.
Preparazione degli impasti e modalit? applicative.
Immettere in betoniera l?acqua e l?inerte. Per quel che riguarda il quantitativo d?acqua, poich? gli inerti possono contenere quantit? variabili di umidit?, ? bene introdurre in betoniera una quantit? minima di acqua. Sotto mescolazione introdurre PLASTERFIX LEGANTE o ANTIQUE, avendo preventivamente miscelato i due componenti, lasciar girare alcuni minuti e introdurre quindi il cemento. Una volta terminata l?aggiunta di cemento si pu? quindi versare il resto dell?acqua per ottenere la malta, avendo cura per? di non superare il quantitativo massimo indicato (22 lt) se si ? gi? raggiunta la consistenza e lavorabilit? voluta, poich? l?acqua in eccesso pu? causare inconvenienti in fase di presa e di indurimento. Terminata l?introduzione di tutti i componenti lasciare miscelare circa 10? per permettere una buona omogeneizzazione. Si consiglia di non caricare troppo la betoniera (non superare il 60% della sua capacit?) affinch? possa lavorare con la maggiore inclinazione possibile, in caso contrario non si avr? una buona omogeneizzazione e sar? richiesta una eccessiva quantit? di acqua per l?impasto.
Posa in opera e stagionatura.
Se la malta viene applicata direttamente sul supporto, questo deve essere preventivamente bagnato con acqua a saturazione completa. Attendere che l?acqua sia completamente assorbita ed applicare su supporto umido (assenza di acqua in superficie). Se viene applicata su ADESIVO PASSIVANTE seguire le istruzioni relative. La lisciatura va eseguita con frattazzo di legno, di spugna, o sintetico, dopo un tempo dall?applicazione che dipende dalle condizioni ambientali. Orientativamente in periodo invernale tale tempo ? superiore a 1 ora, mentre pu? scendere a 15?20 minuti con tempo caldo e ventilato.